Massimo Cinti nel 1983 aveva intuito che il futuro dell’Enoteca non era il vino sciolto ma il vino di qualità, in bottiglia e non in damigiane.
Nonostante allora le case vinicole che imbottigliavano i propri vini erano sì e no una trentina, bastò poco tempo e tanta passione per cambiare la fisionomia del negozio.
Oggi all'interno dell’Enoteca, il panorama della viticoltura è esaltato in ogni suo aspetto: ogni angolo del punto vendita è dedicato alle etichette di tutte le regioni d’Italia e del mondo, con una invidiabile selezione di classici intramontabili della tradizione e di realtà poco conosciute.
Grande spazio viene dato a Piemonte e Toscana ma anche all’ Alto Adige, grande passione della famiglia Cinti.
Ogni anno si cambiano moltissime etichette per offrire la migliore proposta possibile a clienti storici e appassionati.
Per quanto riguarda l’Estero, particolare attenzione è posta alla viticoltura francese: i vini di Bordeaux, i famosi e introvabili vini della Borgogna e lo Champagne.
Anche in questo caso, diamo spazio a grandi e piccole maison. Tra le tante proposte menzioniamo: Angelus, Petrus, Louis Jadot, Armand Heitz, Joseph Drouhin, Ladoucette, Pascal Cotat, David Moreau, Albert Pic e tanti altri ancora.